Una
ricerca di Antonina Galvagno e Graziana Vico Rapoláire
Raccolta di antiche canzoni del
Roero
Una parte del repertorio cantato dei Canalensis
Brando fa capo a questa preziosa raccolta di cui ringraziamo
le autrici.
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Copertina del
libro.
Collana: Quaderni del “Nostro Teatro” di Sinio
n.8 Comunecazione- Bra (Cn), ottobre 2004. |
"Ci sono composizioni musicali senza pretese artistiche,
nè letterarie, che sono patrimonio di tutti. È
il canto popolare, nato dalla spontaneità della gente
semplice e dal bisogno di dare sfogo ad un momento di allegria
o di passione, di spensieratezza o di dolore. Proprio perchè
nato spontaneamente, ha in sè le componenti storiche,
del costume e della tradizione che hanno caratterizzato la vita
di chi ci ha preceduti e che sono alla base della nostra cultura."
Corrado Quadro (curatore del libro)
Rapolaire è un’antologia di testi di canzoni
popolari dell’area del Roero, raccolte e registrate
negli anni che vanno dal ’78 all’80 dalle maestre
e amiche Antonina Galvagno e Graziana Vico; le due maestre condussero
una certosina raccolta dei canti presso gli anziani che ne avevano
memoria, catalogando ben 170 canzoni più innumerevoli
filastrocche e strambotti.
Il titolo, Rapolaire, allude a quei piccoli grappoli d’uva
che rimangono attaccati al filare, in dialetto piemontese anche
detti “rapet”, che maturano tardivamente e che sono
identificati con i brevi frammenti, le piccole strofe
o le inedite varianti che le ricercatrici hanno comunque
incluso affinché non andassero perdute.
La raccolta è suddivisa in diversi e variegati ambiti
che rappresentano momenti e situazioni in cui la comunità
contadina si esprimeva a mezzo del canto: i canti d’amore,
le lodi religiose, i canti dei soldati al fronte, i canti del
lavoro e dei mestieri, del divertimento e della festa, della
trasgressione , il canto dei giochi dei bambini e in ultimo
una carrellata di filastrocche, “stranot”, giochi
di parole, scioglilingua.
Il tutto inframezzato da una galleria di foto d’epoca
che rendono bene l’idea dell’ambiente contadino
di un tempo in cui l’intonare insieme una canzone era
un modo come un altro per socializzare.
Alcune canzoni ricalcano i temi ricorrenti del più vasto
e noto repertorio popolare piemontese magistralmente
raccolto dal Nigra a fine ‘800, tanto da renderne
facile il raffronto immediato, altre rappresentano delle varianti
“territoriali”. Il libro è sicuramente efficace nel suo intento di fornire
la testimonianza di un repertorio indiscutibilmente in uso nella
zona, tanto che si conosce la melodia e il modo d’esecuzione
di quasi tutte le canzoni, cantate “alla moda “
del Roero, con la parlata tipica delle genti della zona e impregnate
della sua circoscritta cultura.
Il libro è stato presentato Martedì
7 Dicembre 2004 in un incontro-concerto presso la Chiesa di
San Giovanni di Canale d’Alba (cCn) alla presenza stessa
degli autori.
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4 Aprile 2009
POCAPAGLIA
(Cn)
La festa finale del
Canté J'Euv Roero 2009
Canalensis Brando al completo per il grande appuntamento quaresimale del Canté J'Euv. Una intensa notte di musica, balli, falò, luna piena, brindisi e cori conviviali.
Ingresso libero.
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2003
MUSICHE E CANTI ETNICO-POPOLARI DEL ROERO
Il primo cd inciso dai Canalensis Brando, dedicato in modo particolare ai giovani roerini e monferrini: è la riscoperta annunciata di una musica senza tempo che ha attraversato i secoli della nostra storia e accompagnato coscritti, matrimoni e feste popolari.
2006
LA FIERA DI SAN MARTINO
Colonna sonora originale per lo spettacolo teatrale dialettale "La Fiera di San Martino", di Oscar Barile, tratto dall'omonimo romanzo di Andrea Monchiero.
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