La copertina del cd.

La serata di presentazione

Il cd è stato presentato l'11 Luglio 2003 all'Enoteca Regionale del Roero, unitamente ad una tavola rotonda sullo stato delle ricerche etnomusicologiche nel Roero, che ha visto gli interventi di:
• Beppe Giacone ed Ettore Contino: Quindici anni di ricerche etnomusicologiche nel Roero.
• Antonio Adriano: 'R bal del brando, coscritti e cantè j'euv, antiche tradizioni da mantenere.

Di seguito l'invito alla serata di presentazione.

La recensione
Tratto dalla rivista "Il Cantastorie"

di Giorgio Vezzani

"Senza velleità folkloristiche, ma con il rispetto per la realtà culturale in cui vive (quella del Roero, in provincia di Cuneo), il gruppo di musicanti e ballerini "Canalensis Brando" è impegnato, dalla sua costituzione (dieci anni fa), nella ricerca e divulgazione dei balli tradizionali, tra i quali il brando, che accompagnano i vari momenti sociali e di festa della loro zona. Le origini del brando (o sbrando, in alcune zone del Roero) si fanno risalire al tardo medioevo quando era in uso come musica e danza di corte e, attraverso varie modifiche, tra l'800 e il '900 trova la sua maggior diffusione tra le badìe giovanili e, in seguito, nelle feste di leva dei coscritti (e dal '60 anche delle coscritte), nei riti di Carnevale e in quelli primaverili della questua delle uova. Queste brevi note le abbiamo tratte dal libretto allegato al CD che ha un particolare pregio: è essenziale ma non superficiale, puntuale nella segnalazione dei vari informatori. La ricerca, infatti, è stata resa possibile grazie alle testimonianze dei musicanti storici del brando di Roero, molti dei quali appartenenti alle bande locali. Ai brani strumentali si alternano canti della tradizione roerina ("Ghitina, er caporal dij trombettiè", "Tre comare de la tor", "Su e giù da cola val") affidati alle voci di Olga, Lucrezia e Gino Scarsi."

Il Cantastorie, anno 42°, Terza serie, n.66 (98), Gennaio - Giugno 2004.