Canalensis
Brando
La storia
Sonorità dalle onde lunghe...
I Canalensis Brando sono un gruppo di
musicant e balarin di Canale, che dal 1995 diventano ricercatori
con l'intento di recuperare e riappropriarsi della tradizione
popolare musicale del Roero e stretti dintorni. Di
questa tradizione sepolta da troppo tempo (almeno due generazioni),
resta una vaga eco nei ricordi dei vecchi delle nostre terre
contadine.
E' un riandare con la mente ad antiche melodie, rime
e ritornelli ormai quasi nell'oblio, rivedere offuscate
immagini di gente che balla danze poco sofisticate con gli
abiti del quotidiano nelle piazze paesane o nelle stalle comuni,
al ritmo incalzante di trombe, pifferi, clarini, grancasse
e fisarmoniche di rustici musicanti improvvisati.
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Ballo sull'aia.
Cascina braidese di inizio Novecento. |
È’ la riscoperta annunciata di una musica senza
tempo, una vecchia conoscenza che merita finalmente un posto
d'onore sotto i riflettori del palcoscenico culturale roerino:
gli aspetti musicali delle nostre comunità rappresentano
infatti per le generazioni a venire un tassello mancante
tra i più difficili da recuperare poiché
fanno parte di una tradizione orale in continua evoluzione che
quasi mai veniva trascritta e documentata.
Il gruppo dei Canalensis Brando propone un repertorio popolare
vasto e variegato; dalle sonorità più antiche,
come le monferrine, le curente, le buree, fino ad arrivare alle
più recenti polkette e mazurche del dopoguerra; ma sopratutto
il "brando", una
musica e danza che risale al Medioevo, storicamente
localizzata nel Roero e in parte nell' Astigiano più
prossimo.
Proprio il brando rappresenta il fiore all'occhiello della musica
popolare del Roero e dei Canalensis Brando, che ne hanno ricomposto
le partiture e le figure del ballo, basandosi su un attento
lavoro filologico, elaborato attraverso le ricerche sul campo
e le testimonianze di vecchi musicisti e cantori
ritirati nel loro mondo di antiche sonorità che poco
interessano le nuove generazioni.
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Il ballo del brando. |
Valide testimonianze ci giungono dai racconti sulla tradizionale
festa dei coscritti, che travolgeva tutto il paese
con feste e baldanze movimentate da un genuino folklore popolare,
e che spesso durava intere settimane. Il brando è contagioso,
trasmette allegria e voglia di muoversi, di ballare, sprigiona
ottimismo e voglia di far festa (diffuso è infatti il
motto "soma 'n brando").
E proprio il brando era il ballo preferito dai gruppi di ragazzi
che, accompagnati dalla banda a festeggiare la leva, con il
gesto più immediato e aggregativo, si prendevano per
mano e saltavano in cerchio nei cortili delle case, urlando
alla comunità il loro passaggio alla vita da adulti.
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Coscritti nel
1968 a Priocca (Cn). |
Gli intenti
I Canalensis Brando vogliono promuovere le danze popolari roerine
e monferrine a chi le ricorda ancora bene, e presentarle a tutti
i giovani perchè le facciano proprie ritrovando il senso
di appartenenza e coesione a radici storiche e culturali ben
salde e profonde.
Il gruppo è composto da dodici musicanti in un
organico di banda d’ottoni (clarinetti, sassofoni,
trombe, tromboni, basso, fisarmonica, pifferi, ocarina, tamburo
a bandoliera, grancassa, cucchiai) e sedici ballerini
in costume d’epoca, per lo più di giovane
età.
Le esibizioni dei Canalensis Brando avvengono per lo più
all’aperto, sono infatti un gruppo “da piazza”,
proprio per il carattere altamente coinvolgente del repertorio
e lo spazio richiesto dai balli a cerchio, proposti anche nelle
varianti dell’alessandrino, dell’astigiano e dell’area
piemontese più estesa.
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I Canalensis Brando
nell'arena di Avenches (Svizzera).
Agosto 2007 |
I Canalensis Brando si sono esibiti in tutto il Piemonte meridionale,
e vantano date anche all'estero, in particolare in Francia e
Germania all' interno di fiere e sagre.
Dal 2002 al 2006 la famiglia del brando si è allargata:
un gruppo di dodici bambini, anch’essi in costume
d’epoca, ha preso parte a numerosi spettacoli;
alcuni di essi seguono ancora con passione il lavoro del gruppo,
mentre è in previsione la didattica ad un nuovo gruppo
di bambini in età scolare.
Le attività
Nel 2003 è uscito il primo cd,
“Musiche e canti
etnico-popolari del Roero” che contiene diciotto
brani, molti dei quali inediti; il cd è stato presentato
presso l’Enoteca Regionale del Roero l’11 luglio
2003, unitamente ad una conferenza stampa sull’attuale
stato delle ricerche etnomusicologiche nel territorio roerino,
che ha visto tra i relatori Ettore Contino e Beppe Giacone di
Corneliano ed Antonio Adriano del Gruppo Spontaneo di Magliano
Alfieri. La realizzazione del progetto discografico ha impegnato
il gruppo per oltre due anni e ha stimolato una graduale crescita
e ampliamento del repertorio, che ora include anche canti narrativi,
canzoni popolari e strambotti in uso nel Roero, per dare la
misura della ricchezza e varietà di un patrimonio, quello
musicale, ancora in parte da scoprire.
I Canalensis Brando si sono quindi adattati anche a esibizioni
su palcoscenico, con una versione più acustica
e cantata del repertorio, favorita da strumenti come
violino, ghironda, chitarra e flauti diritti: con questa formazione
hanno allestito uno spettacolo di presentazione del cd durante
la Fiera del Pesco a Canale, che ha riscosso un notevole successo.
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Esibizione-concerto
al Parco della Bela Rosin, Cantine di Fontanafredda (Cn) |
Nel 2005, l’uscita del libro “Rapolaire, raccolta
di antiche canzoni del Roero” da parte di due maestre,
Antonina Galvagno e Graziana Vico di Monteu Roero, che nei
primi anni ‘80 hanno condotto interviste agli anziani
che avevano memoria di canzoni, ha visto una parte dei Canalensis
Brando (Còtin e Ghete) impegnarsi in un ambizioso progetto
di ri-musicalizzazione dei brani raccolti,
con la possibilità in futuro che essi, già scampati
all’oblio della memoria orale, vengano registrati e
fissati una volta per sempre.
Nel 2006 la collaborazione con il Nuovo Teatro
di Sinio di Oscar Barile ha dato i suoi buoni frutti: la realizzazione
di un cd con la colonna sonora per lo spettacolo teatrale
dialettale tratto dal libro di Andrea Monchiero, “La
Fiera di San Martino”, in cui testi inediti
legati alle vicende del romanzo sono adattati a conosciuti
motivi popolari.
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4 Aprile 2009
POCAPAGLIA
(Cn)
La festa finale del
Canté J'Euv Roero 2009
Canalensis Brando al completo per il grande appuntamento quaresimale del Canté J'Euv. Una intensa notte di musica, balli, falò, luna piena, brindisi e cori conviviali.
Ingresso libero.
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2003
MUSICHE E CANTI ETNICO-POPOLARI DEL ROERO
Il primo cd inciso dai Canalensis Brando, dedicato in modo particolare ai giovani roerini e monferrini: è la riscoperta annunciata di una musica senza tempo che ha attraversato i secoli della nostra storia e accompagnato coscritti, matrimoni e feste popolari.
2006
LA FIERA DI SAN MARTINO
Colonna sonora originale per lo spettacolo teatrale dialettale "La Fiera di San Martino", di Oscar Barile, tratto dall'omonimo romanzo di Andrea Monchiero.
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