Date
e attività
Laboratori didattici
I Canalensis Brando vogliono promuovere
la musica, la danza e la festa popolare piemontese a chi la
ricorda ancora bene, e presentarla a tutti i giovani perchè
la facciano propria ritrovando il senso di appartenenza e
coesione a profonde radici storiche e culturali.
Il corpo di ballo da anni promuove Corsi e Laboratori
didattici agli adulti ma soprattutto alle scuole
del territorio. I laboratori trattano il tema della musica
e dei balli popolari piemontesi da una parte, e delle feste
tradizionali del calendario contadino dall’altra.
|
Laboratorio di
danze alla scuola dell'infanzia di Baldichieri (At). |
I Laboratori fanno anche parte dell'offerta
didattica del Museo d'Arti e Mestieri d'un tempo di Cisterna (At), realizzabili in quasiasi periodo dell'anno in abbinamento
alla visita guidata al Castello. (www.museoartiemestieri.it)
Per l'anno scolastico 2007/2008 i Laboratori sono parte dell'offerta
formativa proposta dall'Ecomuseo delle Rocche del Roero, che
ha finanziato le attività su tutte le scuole del territorio
ecomuseale, e della Rete Museale Roero-Monferrato, che ha
finanziato i corsi nelle scuole di Magliano Alfieri, Govone
e Vezza.
|
Laboratorio di
danze al Castello di Cisterna. |
I nostri laboratori
Laboratorio di danze tradizionali piemontesi
Obiettivi:
• Recuperare le radici culturali legate ai balli tradizionali;
• Trasmettere ai bambini lo spirito del brando;
• Esprimere e comunicare stati d’animo tramite
la gestualità;
• Favorire la socializzazione;
• Far conoscere agli alunni la possibilità di
espressione collettiva ed individuale delle danze popolari;
• Favorire il miglioramento delle capacità di
coordinamento motorio;
• Favorire lo sviluppo di competenze ritmiche e musicali;
• Avvicinare gli alunni a sonorità della tradizione
considerate desuete.
Modalità:
Laboratori realizzati sotto forma di stage durante i quali
ballerini in costume tradizionale insegnano i balli di un
tempo: il repertorio spazia dai brando dei coscritti in cerchio
e dalle monferrine locali in coppia a varianti della zona
alessandrina, astigiana e dell’area piemontese più
estesa. Danze semplici ed immediate
che favoriscono l’affiatamento di gruppo, il miglioramento
delle capacità di coordinamento motorio, lo sviluppo
di competenze ritmiche e musicali e l’avvicinamento
ad un patrimonio musicale spesso percepito come “non
familiare”.
Tre incontri da un'ora ciascuno.
Per info e costi: info@canalensisbrando.it
|
Zampognari a scuola
nel periodo natalizio 2006. |
LABORATORI DI RI-PROPOSTA DEI RITI TRADIZIONALI: il carnevale
dei Magnin, il Cantè J'Euv, il Cantè Magg.
Obiettivi:
L’intento è di favorire il radicamento di eredità
legate al tempo festivo soprattutto nelle nuove generazioni,
ma anche di contrastare la tendenza della società contemporanea
ad organizzare il proprio tempo libero seguendo il criterio
dell’individualismo e del consumismo. Oggigiorno i momenti
che un tempo erano vissuti in gran parte collettivamente, nell’impegno
per il bene comune o nella festa popolare, si trascorrono in
privato o si dedicano al consumo. Nella vita dei più
piccoli i massmedia assorbono e manipolano il tempo libero costringendo
a lunghi momenti di passività e riducendo la socializzazione
e la creatività.
In questo senso la riscoperta del modo collettivo di vivere
spazi e momenti festivi può costituire una valida opportunità
non solo per riappropriarsi di una specifica identità
culturale, ma anche per orientare l’individuo verso una
partecipazione attiva in ambito locale: nella condivisione della
preparazione della festa, rituale ricco di contenuti, valori
e significati, la persona (o il bambino) è protagonista,
allaccia scambi e contatti interpersonali, acquista la consapevolezza
dell’appartenenza alla comunità, si sente utile
ed accettato e vive un momento di ricreazione in cui non è
solo spettatore ma elemento integrante, tassello unico ed insostituibile.
Modalità:
Contestualmente al periodo dell’anno verrà proposto
alle scolaresche l’allestimento di una festa del calendario
contadino (a Febbraio i Magnin, a Marzo il Cantè J’Euv
e a Maggio il Cantè Magg).
Per rendere i bambini non soltanto spettatori ma attori in prima
persona del modo di vivere la festa, ad una parte organizzativa
seguirà un momento puramente ludico in cui attraverso
la fedele riproposta del rito, (scelta del luogo, canzone e
musica, abbigliamento) ci si potrà immedesimare e capire
i significati culturali che stanno dietro alla finzione.
Due incontri di preparazione da un'ora e incontro/festa finale.
Per info e costi: info@canalensisbrando.it
|
Da Gazzetta d'Alba
del 3 Aprile 2007. |
|
|
|
4 Aprile 2009
POCAPAGLIA
(Cn)
La festa finale del
Canté J'Euv Roero 2009
Canalensis Brando al completo per il grande appuntamento quaresimale del Canté J'Euv. Una intensa notte di musica, balli, falò, luna piena, brindisi e cori conviviali.
Ingresso libero.
|
|
|
2003
MUSICHE E CANTI ETNICO-POPOLARI DEL ROERO
Il primo cd inciso dai Canalensis Brando, dedicato in modo particolare ai giovani roerini e monferrini: è la riscoperta annunciata di una musica senza tempo che ha attraversato i secoli della nostra storia e accompagnato coscritti, matrimoni e feste popolari.
2006
LA FIERA DI SAN MARTINO
Colonna sonora originale per lo spettacolo teatrale dialettale "La Fiera di San Martino", di Oscar Barile, tratto dall'omonimo romanzo di Andrea Monchiero.
|
|
|
|